MaleDizione: Grande dolore per Arnold, ma anche Willis e Kimberly non buttavano le scorcie…

Gary Coleman – Wikipedia

Arnold è andato. Anche Gary Coleman, il piccoletto dalle janghe enormi si è spento in ospedale per le conseguenze di un grave incidente.

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A differenza della sua immagine pubblica spensierata ed allegra, il protagonista della serie televisiva “Il mio amico Arnold” non ha avuto affatto vita facile. La sua condizione di eterno bambinone infatti era dovuta a giovanili problemi ai reni, ed in seguito, dopo la fine della serie, le cose si sono complicate. Nessuna parte da protagonista ed eterne comparsate da “vecchia gloria” nei vari programmi tipo “matricole” in giro per il mondo.

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Ma quella di Arnold non sembra essere la storia peggiore. Altri drammi personali, ancora più gravi hanno accomunato gli altri interpreti..


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Todd Bridges - Willis


Willis Jackson è interpretato da Todd Bridges, e dopo il termine della serie divenne tristemente famoso per gravi problemi con la giustizia (uso di stupefacenti, tentato omicidio di uno spacciatore di droga). Oggi si dichiara riabilitato ed è tornato nel mondo dello spettacolo.

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Dana Pato - Kimberly

Kimberly Drummond è interpretata da Dana Plato. Anch’essa ebbe, nel seguito, un futuro non roseo. Al termine della serie (nel 1984, essendo in attesa di un bambino; riapparve solo in alcuni episodi dell’ultima stagione come guest star), il suo successo iniziò a declinare, portandola prima a scomparire dal mondo dello spettacolo e poi a ritornare con filmetti pornografici “B-rated” e apparizioni sulla rivista Playboy. Di lei si narrava che avesse fatto abuso di droga per anni. Fu arrestata e posta in libertà vigilata per aver falsificato una prescrizione di Valium. Poi, fatalmente, dopo una intervista in cui si lasciava trasparire un rientro nella popolarità, fu trovata morta nella propria abitazione, suicida, probabilmente per overdose. Era il 1999, aveva 34 anni.

Morte del figlio di Dana

Il 6 maggio 2010, il figlio della Plato, Tyler Lambert si suicidò a Tulsa in Oklahoma, quasi 11 anni dopo il suicidio della madre e tre giorni prima della Festa della mamma. Aveva 25 anni. Morì sparandosi un colpo di fucile.  Sua nonna, Joni Richardson, affermò che Tyler faceva uso di alcoolici e droga al tempo della morte. Era un aspirante rapper.

Fonte:  http://it.wikipedia.org

Che cavolo stai dicendo WILLIS?